
L’ATM all'interno del complesso cranio-cervico-mandibolare
1068 Visualizzazioni
L’ATM ALL’INTERNO DEL COMPLESSO CRANIO-CERVICO-MANDIBOLARE. Mezzi, indicazioni e limiti della terapia manuale.
Corso ECM per Fisioterapisti,Medici, TNPEE.
50%pratica
Docente: Dott. Michele Finardi (Fisioterapista ed Osteopata).
L’unità cranio-cervico-mandibolare è un complesso anatomo-fisiologico, che si sviluppa durante la vita fetale, continua la sua evoluzione dopo la nascita per poi giungere ad una lenta involuzione con l’invecchiamento. Le numerose connessioni fisiologiche presenti tra le varie componenti di questo sistema rendono possibile la corretta esecuzione di funzioni fondamentali quali la suzione, la masticazione, la deglutizione, la fonazione. Ad essa va aggiunto il ruolo di questo sistema nella postura, statica e dinamica, sia per via diretta, tramite catene miofasciali, che indiretta tramite meccanismi riflessi compensatori. Affinché possano essere realizzate correttamente queste funzioni è necessario che sia garantito l’equilibrio funzionale fra le componenti del complesso; conseguentemente si nota che in caso di disfunzione esse si condizionano in modo reciproco fino alla manifestazione dei sintomi del quadro clinico del paziente. Partendo da questi presupposti risulta evidente come non sia possibile studiare la fisiologia e la patologia della ATM se non la si analizza all’interno del contesto in cui questa articolazione lavora. La scelta del docente nello strutturare questo corso è stata quindi non tanto di studiare in modo selettivo l’articolazione temporo-mandibolare, come se fosse un’entità a sé stante, cosa che sarebbe stata tanto irreale quanto inutile, ma piuttosto indagare le relazioni tra mandibola, joide, cranio e rachide cervicale per poter interpretare correttamente i differenti quadri clinici presentati dai pazienti.
Due giorni molto intensi dove il partecipante può fare esperienza di anatomia palpatoria del distretto cranio-cervico-mandbolare, può apprendere a valutare e trattare le disfunzioni del tessuto miofasciale in questo distretto e può apprendere a valutare e trattare le disfunzioni articolari della atm. Tiene tutto insieme il filo rosso del rapporto con la clinica e con la metodologia e il rigore necessari per l’impostazione di un trattamento manuale. Le tecniche proposte sono frutto dell’esperienza del docente il quale presenta diversi tipi di approccio, non un singolo rigido metodo, ma una combinazione di più manualità, le più adatte, sulla base della propria esperienza clinica, per differenti tipi di tessuto. Le parti pratiche sono basate sulle dimostrazioni attuate dall’insegnante e sulla realizzazione del gesto da parte dello studente, accompagnato e corretto dall’insegnante stesso.
SUPPORTI DIDATTICI
I supporti pedagogici alle parti teoriche del corso sono effettuati tramite presentazioni con Power Point e tramite video: rappresentano un terzo del tempo totale del corso.
Le parti pratiche sono basate sulle dimostrazioni fatte dall’insegnante, sulla realizzazione del gesto, da parte dello studente, accompagnato e corretto dell’insegnante stesso e dai suoi assistenti. Sono forniti i riferimenti bibliografici.
A discrezione del docente sarà possibile filmare le parti pratiche delle lezioni.
OBIETTIVI DEL CORSO
Acquisire le conoscenze anatomiche, biomeccaniche e fisiopatologiche della articolazione temporo-mandibolari
Acquisire le competenze necessarie per la valutazione manuale dei diversi tessuti della ATM
Acquisire le competenze necessarie per la valutazione manuale dei diversi tessuti della gola e della colonna cervicale
Comprendere l’interazione tra le diverse strutture della sfera cranio-cervico-mandibolare nella fisiologia e nella genesi della patologia
Apprendere le tecniche di trattamento articolare, capsulo-legamentosa e muscolare per le diverse componenti del complesso cranio-cervico-mandibolare
Conoscere i limiti della presa in carico del terapista manuale ed apprendere il valore della collaborazione con altri specialisti (ortodontisti, logopedisti)
PROGRAMMA
Anatomia e fisiologia dei diversi componenti dell’apparato stomatognatico: ATM, denti, lingua, muscoli masticatori
Anatomia palpatoria della ATM. Capi articolari, legamenti, muscoli masticatori
Osso joide e muscolatura sovrajoidea e sottojoidea. Anatomia, fisiologia e anatomia palpatoria
Ruolo dello joide e della muscolatura joidea nella deglutizione, fonazione, masticazione
Cerniera occipite-atlante-epistrofeo (OAE) e muscoli suboccipitali. Anatomia, fisiologia. Rapporti con ATM. Anatomia palpatoria.
Fisiologia dell’occlusione e della deglutizione. Ruolo delle diverse strutture: mandibola, joide, cerniera OAE
Classificazione dei disordini temporo-madibolari. Relazioni eziopatogenetiche
I disordini extracapsulari
- Valutazione dello stato di tensione della muscolatura
- Tecniche di trattamento muscolare
I disordini intracapsulari
- Analisi delle diverse alterazioni della meccanica discale. Clicking e locking
- Test articolari
- Tecniche articolari e legamentose
Test di valutazione e tecniche di trattamento delle disfunzioni miofasciali a carico della muscolatura della gola e della muscolatura suboccipitale
- Tecniche fasciali
- Trigger points
- Tecniche di Jones
Casi clinici e sintesi del corso